Sindrome premestruale, come affrontarla
Il ciclo mestruale, come sappiamo, è un evento del tutto naturale e fisiologico, che tutte le donne avrebbero il diritto di vivere al meglio.
Tuttavia la sindrome premestruale può colpire così intensamente da scombussolare tutto l'organismo. Come affrontarla? Scopriamolo insieme !
Con il termine sindrome premestruale si definisce un insieme di sintomi fisici ed emotivi che si manifestano nella seconda metà del ciclo mestruale, di solito 4-7 giorni prima della mestruazione, e migliora o scompare con l’inizio del ciclo.
I sintomi emotivi più frequenti sono:
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irritabilità;
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cambiamenti di umore;
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depressione;
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ipersensibilità;
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episodi di pianto;
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tendenza all’isolamento;
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mancanza di concentrazione, interesse e memoria.
I sintomi fisici comprendono:
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gonfiore addominale;
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tensione mammaria;
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aumento dell’appetito;
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gonfiore delle estremità;
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dolori muscolari;
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astenia;
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disturbi del sonno;
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cefalea.
Questa fastidiosa sindrome innanzitutto, va affrontata a livello di stile di vita. Una regolare attività fisica quotidiana è preziosa per scaricare in modo sano tutta la tensione psicofisica che si accumula, riconquistando autocontrollo e maggiore serenità.
La pratica dello yoga può aiutare a distendere le tensioni fisiche attraverso il respiro e il rilassamento corporeo.
L’alimentazione deve evitare, specie in quei giorni, i cibi salati, che aumentano la tendenza a ritenere i liquidi, e, soprattutto, i cibi conservati, specie in scatola, che contengano glutammato. Questa sostanza aumenta la tendenza all’irritabilità e all’aumento della pressione arteriosa.
Sono da evitare anche gli alcolici e le sostanze eccitanti come caffeina e teina, mentre è da preferire un’alimentazione che privilegi frutta e verdura fresche, pesce, formaggi freschi.
Infine il sonno deve essere protetto, anche nella quantità di ore (almeno sette, meglio ancora otto), perché la sua carenza esaspera ulteriormente l’irritabilità.