
Scottature: come trattarle e prevenirle
Il sole ci regala quella sensazione di benessere che ci fa sentire vivi, ma quando si esagera, le scottature non tardano a manifestarsi. Le scottature non sono solo un fastidio temporaneo, ma possono danneggiare la pelle in profondità, accelerarne l’invecchiamento e, nei casi più gravi, aumentare il rischio di tumori cutanei. Eppure, con le giuste precauzioni e i rimedi adeguati, è possibile godersi il sole senza pagarne le conseguenze.
La pelle arrossata, calda al tatto e dolorante è il segnale inequivocabile di una scottatura. La scottatura, è la risposta del corpo ai danni provocati dai raggi UV. Se la scottatura è lieve, il disagio può limitarsi a qualche ora di fastidio, ma quando l’esposizione è stata prolungata e intensa, la pelle può reagire con vesciche, gonfiore e persino febbre. In questi casi, il corpo sta lanciando un messaggio chiaro: ha subito un trauma e ha bisogno di cure immediate.
La prima cosa da fare, ovviamente, è allontanarsi dal sole e cercare refrigerio. Applicare impacchi freddi, ma non ghiacciati, aiuta a ridurre l’infiammazione e dona un sollievo immediato. Una doccia fresca è un rimedio semplice ma efficace, purché non si usino gel o saponi troppo aggressivi, che potrebbero irritare ulteriormente la pelle. Un buon dopo-sole, ricco di aloe vera o pantenolo, da applicare dopo la doccia, può essere un vero toccasana, idratando in profondità e favorendo la rigenerazione dei tessuti. Se il dolore è intenso, un antinfiammatorio da banco può aiutare, ma è sempre meglio consultare un medico se i sintomi persistono o peggiorano.
Mai sottovalutare l’idratazione, perchè una scottatura disidrata la pelle e l’intero organismo, quindi bere molta acqua è fondamentale per aiutare il corpo a riprendersi, ed evitare di esporre nuovamente la zona colpita al sole finché non è completamente guarita è altrettanto importante, perché la pelle danneggiata è più vulnerabile e potrebbe subire ulteriori danni.
Prevenire le scottature, però, è sempre meglio che curarle. Il primo passo è conoscere il proprio fototipo: chi ha la pelle chiara, capelli biondi o rossi e occhi chiari è più sensibile ai raggi UV e deve proteggersi con maggiore attenzione. Ma anche chi ha una carnagione più scura non è immune, perchè nessuno è completamente al sicuro dal rischio di scottature.
La crema solare, quindi, è un’alleata indispensabile, ma solo se usata correttamente. Scegliere un fattore di protezione adeguato (almeno SPF 30, meglio se 50 per i primi giorni di esposizione) e applicarla in quantità generosa è la base. Molti commettono l’errore di spalmarla una sola volta al giorno, ma per essere efficace va riapplicata ogni due ore, soprattutto dopo aver sudato o essersi bagnati. Attenzione anche alle zone spesso dimenticate: orecchie, labbra, dita dei piedi e cuoio capelluto (per chi ha i capelli radi) sono punti critici che rischiano di bruciarsi senza che ce ne accorgiamo.
Anche l’orario in cui ci si espone al sole è importante. Tra le 11 e le 16, i raggi UV sono più intensi e pericolosi: in queste ore, è meglio cercare l’ombra o indossare abiti protettivi, come cappelli e magliette a maniche lunghe in tessuti leggeri ma coprenti. Gli occhiali da sole con protezione UV completa sono un altro must, perchè i raggi possono danneggiare non solo la pelle, ma anche la cornea, aumentando il rischio di problemi alla vista.
I bambini, poi, richiedono un’attenzione speciale. La loro pelle è più delicata e sensibile, e le scottature durante l’infanzia possono aumentare significativamente il rischio di danni cutanei in età adulta. Per loro, meglio optare per protezioni solari specifiche per bambini, resistenti all’acqua e senza ingredienti aggressivi, e farli giocare all’ombra nelle ore più calde.
Infine, non bisogna farsi ingannare dal cielo nuvoloso: fino all’80% dei raggi UV può filtrare attraverso le nuvole, quindi la protezione è necessaria anche quando il sole non sembra picchiare forte. Lo stesso vale per le giornate ventose o in montagna, dove l’altitudine aumenta l’intensità delle radiazioni.
Il segreto? Rispettare il proprio corpo, senza temere il sole, ma goderselo con intelligenza.