
Diarrea del viaggiatore: cos’è e consigli utili
Finalmente sei in viaggio, pronto a esplorare un mondo nuovo, tra profumi esotici, paesaggi mozzafiato e sapori che ti conquistano il palato; tutto sembra perfetto, finché quel fastidioso crampo allo stomaco non si fa sentire, seguito da un’urgente corsa al bagno. Potresti essere incappato nella diarrea del viaggiatore, un disturbo così comune da meritarsi un nome tutto suo e una fama che precede chiunque abbia mai messo piede in un paese lontano da casa.
La diarrea del viaggiatore è un’infezione gastrointestinale che colpisce milioni di persone ogni anno, trasformando vacanze da sogno in incubi a base di corse in bagno. Ma cos’è esattamente? Si tratta di un’infiammazione dell’intestino causata solitamente da batteri, virus o parassiti presenti in cibi o acqua contaminati. I colpevoli più frequenti sono l’escherichia coli, la salmonella, il campylobacter e alcuni virus come il norovirus, tutti pronti a rovinarti la giornata se ingeriti accidentalmente.
I sintomi sono difficili da ignorare: crampi addominali, nausea, feci liquide e frequenti, a volte accompagnati da febbre e debolezza generale. Di solito, il disturbo si risolve da solo nel giro di pochi giorni, ma in alcuni casi può protrarsi più a lungo, richiedendo addirittura cure mediche. Il vero problema, però, non è solo la salute, ma il fatto che questo malessere può costringerti a rimanere chiuso in hotel invece di goderti le bellezze del luogo che hai scelto per la tua vacanza.
E allora, come fare per evitare che un semplice pasto si trasformi in un incubo? La prevenzione è la chiave. Prima di tutto, presta attenzione a ciò che mangi e bevi. L’acqua del rubinetto può essere un veicolo di batteri in molte destinazioni, quindi meglio optare per bottiglie sigillate e assicurarsi che anche il ghiaccio nelle bevande sia fatto con acqua purificata. Se hai dubbi, chiedi sempre. Quando si tratta di cibo, la regola d’oro è: “se non puoi sbucciarlo, bollirlo o cuocerlo, evitalo”, perché frutta e verdura crude possono nascondere insidie, a meno che non siano state lavate con acqua sicura e sbucciate personalmente.
Anche la scelta del ristorante fa la differenza. Locali affollati di turisti potrebbero sembrare una garanzia, ma spesso è meglio seguire il flusso dei locali: se un posto è pieno di abitanti del posto, probabilmente il cibo è fresco e preparato con cura. Evita invece bancarelle poco igieniche o piatti lasciati esposti al sole per ore.
Ma se, nonostante tutte le precauzioni, il malessere dovesse presentarsi, come comportarsi? Prima regola: non farti prendere dal panico. Nella maggior parte dei casi, il problema si risolve da solo con un po’ di riposo e una buona idratazione. Bere molto è fondamentale, perché la diarrea porta a una rapida perdita di liquidi e sali minerali. Acqua, tè leggeri, brodi e soluzioni reidratanti sono i tuoi migliori alleati. Evita invece alcol, caffè e bibite gassate, che potrebbero irritare ulteriormente l’intestino.
Per quanto riguarda il cibo, meglio optare per pasti leggeri e facili da digerire. Riso bianco, banane, pane tostato e mele sono ottimi per riprendersi, mentre latticini, cibi piccanti e grassi potrebbero peggiorare la situazione. Se i sintomi persistono per più di due o tre giorni, o se compaiono segni di disidratazione come vertigini, bocca secca o urine scarse, è il momento di consultare un medico, perché in alcuni casi, potrebbero essere necessari antibiotici, ma mai assumerli senza prescrizione.
Un altro consiglio utile è viaggiare sempre con un kit di farmaci essenziali. Probiotici, fermenti lattici e antidiarroici possono essere d’aiuto, ma usali con cautela: se la diarrea è causata da un’infezione batterica, bloccare troppo presto il sintomo potrebbe impedire all’organismo di espellere i germi; meglio lasciare che faccia il suo corso, sempre sotto controllo.
Infine, non lasciare che la paura della diarrea del viaggiatore ti rovini il piacere di scoprire nuovi sapori. Viaggiare significa anche mettersi in gioco, assaporare l’ignoto e, a volte, pagarne le conseguenze e con le giuste precauzioni e un po’ di buon senso, puoi ridurre al minimo i rischi e goderti ogni momento della tua avventura.