Bambini e influenza: cosa fare
L’influenza nei bambini è una malattia virale che si presenta con una maggior frequenza nel periodo compreso tra dicembre e marzo, quindi ha un andamento che viene definito “epidemico”.
Il virus si insedia e prolifera all’interno delle vie respiratorie. Il periodo di incubazione varia dalle 48 alle 72 ore, dopo le quali compaiono i primi sintomi. Per proteggere i piccoli è possibile effettuare il vaccino, che tuttavia non fornisce un’immunizzazione permanente in quanto il virus influenzale non è sempre dello stesso tipo.
Per evitare l’insorgenza di raffreddore e influenza ci si può però proteggere tramite alcune buone abitudini, ecco quindi come proteggere i bambini dall’influenza:
Aiutare i bimbi ad avere gli strumenti giusti per affrontare il periodo invernale è possibile: proprio nel periodo che precede l’arrivo dell’influenza, si può intervenire per aiutare i bimbi ad innalzare le proprie difese immunitarie.
È importante, inoltre, ricordare che alcuni consigli non valgono solo in questa stagione ed è bene seguirli durante tutto l’anno! Prima di tutto l’alimentazione: prestare attenzione ai cibi che i nostri bambini mangiano privilegiando un’alimentazione sana e variata (e bere una quantità opportuna di acqua ogni giorno!) è il primo grande aiuto che possiamo dare loro; qualora ci sia qualche cibo che i bimbi proprio non vogliono mangiare può essere utile valutare l’opportunità di ricorrere all’integrazione alimentare, da attuare sempre in accordo con il pediatra curante.
Di grande importanza è anche la pratica dell’attività sportiva che, all’interno di un corretto stile di vita, è fondamentale per prendersi cura della propria salute.
Un altro tema rilevante in vista della stagione influenzale è quello del benessere intestinale: ‘nutrire’ l’intestino del bimbo con i fermenti lattici può essere un’ottima strategia per permettergli di costruire uno scudo contro l'influenza. Il tema del benessere intestinale è centrale per la salute dell’intero organismo: avete già dato un’occhiata alla sezione dedicata alla digestione?
Tra le buone abitudini da seguire è bene non dimenticarsi del momento fondamentale del sonno (forse sarebbe più corretto parlare di nanna, visto che ci riferiamo ai bambini!). Dedicare le giuste ore di sonno al riposo notturno è fondamentale. C’è un legame importante tra la quantità e la qualità del sonno e il buon funzionamento del sistema immunitario: le persone che dormono poco e male hanno un più alto livello di infiammazione, cosa che rende l’organismo più vulnerabile, tra le altre cose, anche nei confronti dell’influenza.