Il nostro Blog

Allergia al nichel, come conviverci

Allergia al nichel, come conviverci

31 marzo 2023

L'allergia al nichel è una reazione esagerata del sistema immunitario verso una sostanza estranea all'organismo, in questo caso il nichel.

ll sistema immunitario di chi è allergico al nichel sviluppa una risposta eccessiva nel momento in cui questo metallo entra nell’organismo. Nell’ambiente il nichel è molto diffuso e le reazioni allergiche dovute a questo metallo sono trasversali dal punto di vista anagrafico e, nella maggior parte dei casi, si manifestano in seguito ad un’esposizione ripetuta a oggetti che contengono nichel.

Nella maggior parte dei casi si manifesta con sintomi della pelle come chiazze rosse ruvide e con intenso prurito. Ma può anche provocare fenomeni extra cutanei, come ad esempio disturbi gastrointestinali, urinari, ginecologici e neurologici periferici. 

Ma come convivere con l’allergia al nichel?

Essendo il nichel un metallo molto diffuso, l’allergia è piuttosto difficile da combattere o trattare. Tra le manifestazioni sintomatologiche principali che devono rappresentare un campanello d’allarme c’è sicuramente la dermatite allergica da contatto. Questa può comparire su tutte le superfici del corpo che entrano in contatti con oggetti contenenti nichel. 

Nel caso di dermatite da contatto bisogna evitare il contatto con il metallo. E questo vale sia per gli oggetti metallici di uso comune sia per i prodotti per l'igiene personale, detersivi e cosmetici che lo contengono. Sono in commercio pochissime linee di prodotti per l'igiene personale, cosmetici e detersivi certificati a bassissima concentrazione di nichel. 

Per lenire i sintomi si possono usare farmaci quali antistaminici e corticosteroidi per bocca o steroidi applicati in crema sulla pelle, a seconda dell’indicazione dello specialista

In caso di diagnosi di allergia, il primo passo è quello di eliminare alimenti contenenti nichel per un periodo di tempo che va dalle quattro alle sei settimane

Gli alimenti ricchi di nichel sono:

  • alcuni vegetali e frutti;

  • i prodotti da forno lievitati;

  • il cacao;

  • il tè;

  • i legumi;

  • la frutta secca;

  • gli asparagi;

  • le cipolle e l'aglio

  • gli spinaci;

  • i pomodori; 

  • il pesce azzurro e i molluschi”. 

Andrebbero evitati, infine, anche cibi che vengono cotti o conservati in contenitori di metallo, con la sola eccezione dell’alluminio.

Lascia un commento

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi per primo le nostre offerte
direttamente nella tua casella email