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Allenarsi in spiaggia: gli esercizi da fare sulla sabbia

Allenarsi in spiaggia: gli esercizi da fare sulla sabbia

29 luglio 2022

Quando arriva l’estate, non sempre si riesce a mantenere la giusta costanza con la palestra e in tanti, pur di continuare a mantenersi in forma, scelgono la spiaggia come luogo di esercizio fisico all’aperto.

Come e quando?

Gli esercizi da eseguire in spiaggia sono diversi e possono essere esguiti sia sul bagnasciuga che sulla sabbia più morbida, fino anche a entrare in mare, con l’acqua che arriva all’ombelico.

Le fasce orarie migliori per allenarsi in spiaggia sono il mattino presto e la sera, ed è bene ricordare che un allenamento efficace va dai 30 ai 60 minuti. Una volta finito, ci si può rinfrescare con un tuffo e riposarsi all'ombra per ridurre la temperatura corporea.

Quali esercizi

È sicuramente importante iniziare con un po’ di riscaldamento per poi passare alla fase di allenamento, la cui durata deve essere di almeno 30 minuti, ricordando di reintegrare i liquidi persi con acqua da assumere a piccoli sorsi.

Ma vediamo quali sono gli esercizi da eseguire sulla sabbia.

Stretching

Una buona abitudine è quella di distendere i muscoli, in maniera leggera prima dell’allenamento e un po’ più intensamente alla fine: si inizia in ginocchio, con i glutei poggiati sui talloni e, inspirando ed espirando, si protano le braccia in avanti mantenendo il bacino immobile, per poi inspirare e ritornare piano nella posizione di partenza. Ripetere portando le braccia anche verso sinistra e verso destra.

Gambe

Si entra in mare con l’acqua che arriva all'ombelico, si porta il ginocchio verso il petto e si dà un calcio all'indietro allungando la gamba fino ad avvertire la contrazione del gluteo, per poi riacquisire la posizione di partenza.

Nello stesso punto, si può saltare più in alto possibile in sequenze da 5 salti, sfruttando la resistenza dell'acqua per allenarsi.

Burpees

I burpees sono molto più duri degli esercizi elencati fin qui: eseguirli sulla sabbia attutisce l'atterraggio da un lato ma ne rende più difficile la spinta dall’altro. L’atterraggio morbido è benefico in quanto evita i microtraumi articolari che possono presentarsi quando l’allenamento è eseguito su una superficie più dura.

Sprint

È importante eseguire anche qualche esercizio aerobico, quindi tracciamo una linea sulla sabbia a 10 metri dalla riva: da lì, si corre al massimo delle proprie forze fino a quando non si arriva in acqua, che giunge fino all'ombelico, per tornare poi indietro ed eseguire di nuovo lo scatto per almeno 5 volte.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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