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Acido folico, perché è utile in gravidanza

Acido folico, perché è utile in gravidanza

21 aprile 2022

L’acido folico, noto anche come vitamina B9, è essenziale al nostro corpo per sintetizzare al meglio le proteine e il DNA, oltre che per formare l’emoglobina. Evitarne carenze è necessario anche per scongiurare disturbi di tipo cardiovascolare.

Ma vediamo insieme perché diventa ancora più importante in gravidanza.

Perché è utile integrarlo in gravidanza?

È un principio indispensabile per le donne in gravidanza, dato che risulta benefico nel proteggere e stimolare il corretto sviluppo dell’embrione.

L’integrazione consigliata, in base generale, è 0,4 mg su base quotidiana mentre, per le donne in gravidanza, il fabbisogno giornaliero di folati sale in maniera sostanziale: quando si sta programmando la gravidanza e durante la dolce attesa, l’assunzione indicata è di 0,6 mg, che scende a 0,5 durante l’allattamento.

L’acido folico e le vitamine B12 e B6, sono utili in gravidanza per l’azione che esplicano nelle vie metaboliche dell’omocisteina: ne stimolano la trasformazione e l’escrezione, mantenendo l’omocisteina nei giusti livelli (ricordiamo che elevati livelli plasmatici di omocisteina, costituiscono un fattore di rischio per le patologie cardiovascolari).

Cosa accade in caso di carenza

La carenza di acido folico nelle donne in gravidanza può inficiare il corretto sviluppo del sistema nervoso del feto. In alcuni casi, può portare alla nascita di bambini prematuri e con la spina bifida, ragion per cui è bene sapere quali sono gli alimenti che ne contengono buone dosi.

L’integrazione di acido folico in gravidanza è fondamentale, quindi, per scongiurare difetti del tubo neurale nel bambino: gli integratori vanno assunti esclusivamente come supporto a una alimentazione ricca di alimenti che apportano vitamina C, oltre verdure, cereali, frutta secca e legumi.

Avvertenze e precauzioni

Come raccomanda lo stesso Ministero della Salute, l'assunzione di 0,4 mg di acido folico al giorno va seguita almeno fino al terzo mese di gravidanza, quando la formazione del sistema nervoso del feto sarà completa.

Ricordiamo anche quanto sia importante rivolgersi tempestivamente al medico nel caso in cui si presentino effetti collaterali (seppur rari), come difficoltà respiratorie, senso di oppressione o dolore al petto, rash cutanei, orticaria, prurito, gonfiore alla bocca, al viso, alle labbra o alla lingua.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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