Cimetidina Far*10cpr Eff 200mg
- € 5,95
- Produttore: FARMAKOPEA SpA
- Codice articolo: 033650021
- Disponibilità: Articolo esaurito
Ogni compressa contiene: Principio attivo: Cimetidina: mg 200 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1
EccipientiSodio bicarbonato, Sodio citrato monobasico, Sodio citrato bibasico, Sodio benzoato, Aroma pompelmo, Aspartame, Aroma fresh lime in polvere, Dimeticone, Saccarosio monopalmitato.
Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico del bruciore e dell’iperacidità dello stomaco occasionali.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo, ad o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni, generalmente controindicato nei ragazzi al di sotto dei 16 anni (vedere p. 4.4). Generalmente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedere sezione 4.6). Per la presenza di aspartame è controindicato nella fenilchetonuria.
PosologiaAdulti: Una compressa da 200 mg, due volte al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto: in caso di persistenza dei sintomi si potrà aumentare la dose non superando comunque le quattro compresse al giorno (800 mg). Pazienti con compromissione renale In caso di compromissione della funzione renale il dosaggio deve essere deciso dal medico (vedere sezione 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni d’impiego). In generale la dose deve essere ridotta con una clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min. Pazienti con insufficienza epatica E’ necessario usare molta cautela se si somministra la cimetidina nei pazienti con insufifcienza epatica. Generalmente è necessario ridurre la dose totale giornaliera o aumentare gli intervalli tra le singole somministrazioni (vedere sezione 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni d’impiego. Non usare per più di sette giorni. Non superare le dosi ed il periodo di trattamento indicati: in caso di mancanza di risultati apprezzabili o di co–somministrazioni farmacologiche, anche per patologie non correlate, occorre consultare il Medico. Pazienti pediatrici Cimetidina FARMAKOPEA è controindicato nei bambini e nei ragazzi al di sotto dei 16 anni (vedere sezione 4.3 Controindicazioni). Modo di somministrazione L’assunzione delle compresse può avvenire in qualunque momento del giorno o della notte, vicino o lontano dai pasti. Sciogliere la compressa in un bicchiere contente un pò d’acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino. Si ottiene così una soluzione gradevole che può essere bevuta direttamente dal bicchiere.
ConservazioneIn ragione della stabilità del prodotto, CIMETIDINA FARMAKOPEA 200 mg non richiede particolari precauzioni di conservazione. Si consiglia comunque di conservare il tubetto ben chiuso in luogo asciutto.
AvvertenzeIn caso di dieta iposodica occorre tener presente che una compressa effervescente contiene 659,5 mg di sodio (pari a 28,8 mEq). Il trattamento con CIMETIDINA FARMAKOPEA deve essere seguito con cautela dai pazienti: – che hanno un’ulcera gastrica o duodenale – che hanno problemi al fegato e ai reni; – che stanno assumendo altri farmaci prescritti dal loro medico; – anziani o di età matura in cui i sintomi dovuti all’acidità di stomaco sono comparsi per la prima volta o si sono modificati di recente; – che, in aggiunta ai sintomi, perdono peso senza seguire diete; – hanno una rara malattia chiamata porfiria. Poiché l’esperienza clinica nell’infanzia è limitata, l’uso del medicinale al di sotto dei 16 anni richiede particolare cautela da parte del Medico nella valutazione del rapporto rischio/beneficio. Il trattamento con questo medicinale può mascherare i sintomi del cancro dello stomaco. Nei pazienti con compromissione renale, il dosaggio deve essere deciso dal medico. La Cimetidina Farmakopea può aumentare la concentrazione plasmatica di molti farmaci antiaritmici ed antiepilettici nonché modificare l’efficacia di altri farmaci: si raccomanda che i pazienti siano sotto il controllo del medico qualora assumano tali farmaci (vedere sezione 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione). Il farmaco contiene aspartame, non è perciò raccomandato nei pazienti affetti da fenilchetouria (vedere sezione 4.3 Controindicazioni). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniNon somministrare congiuntamente ad antiacidi contenenti Alluminio e/o Magnesio in quanto questi ultimi sono in grado di interferire con l’assorbimento della Cimetidina e potrebbero diminuirne l’attività terapeutica. L’uso della cimetidina in associazione ai seguenti farmaci deve essere evitata o richiede una cauta valutazione e una idonea sorveglianza da parte del medico. Antiaritmici: la cimetidina aumenta la concentrazione plasmatica di vari antiaritmici (amiodarone, flecainide, lidocaina, procainamide, propafenone, chinidina). Anticoagulanti: la cimetidina aumenta l’effetto anticoagulante di warfarin e acenocumarolo. I pazienti in terapia con anticoagulanti orali e cimetidina potrebbero presentare un aumento del tempo di protrombina: è bene pertanto che questi pazienti si rivolgano al medico curante per il controllo, e la riduzione, se ritenuto necessario, della dose di anticoagulante. Antiepilettici: la cimetidina aumenta la concentrazione plasmatica di carbamazepina, fenitoina e valproato. Ciclosporina: la cimetidina può aumentare la concentrazione plasmatica della ciclosporina. Teofillina: la cimetidina aumenta la concentrazione plasmatica di teofillina. L’uso della cimetidina in associazione ai seguenti farmaci comporta generalmente un rischio minore ma richiede sempre la prescrizione del medico: Analgesici: analgesici oppioidi, azaprazone. Antielmintici: mebendazolo. Antibatterici: cefpodoxima, eritrocina, rifampicina, metronidazolo. Antidepressivi: amitriptilina, doxepina, imipramina, nortriptilina. Antidiabetici: metformina, sulfaniluree. Antimicotici: itraconazolo, ketoconazolo, terbinafina. Antistaminici: loratadina. Antimalarici: clorochina, chinina. Antipsicotici: clorpromazina, clozapina e altri. Antivirali: zalcitabina. Ansiolitici e ipnotici: benzodiazepine (diazepam), clordiazepossido. Beta–bloccanti: aumento della concentrazione plasmatica di β–bloccanti quali labetalolo, metoprololo, propranololo. Calcio–antagonisti: aumento della concentrazione plasmatica di alcuni calcio–antagonisti. Citotossici: fluorouracile. Antagonisti ormonali: octreotide. Antiemicranici: zolmitriptan. Sildenafil.
Effetti indesideratiGli effetti indesiderati sono così classificati:
Molto comuni: | > 1/10 |
Comuni: | > 1/100, < 1/10 |
Non comuni: | > 1/1,000, < 1/100 |
Rari: | > 1/10,000, < 1/1,000 |
Molto rari: | < 1/10,000 compresi casi individuali |
Le informazioni sulla tossicità acuta da Cimetidina sono limitate. Sono stati segnalati casi di sovradosaggio con sintomi simili agli abituali effetti indesiderati del farmaco, pupille dilatate, difficoltà di parola, agitazione, gravi sintomi neurologici (ad esempio incapacità di rispondere agli stimoli). Per il trattamento del sovradosaggio da Cimetidina dovrebbero essere adottate le misure consuete utili a rimuovere il farmaco dal tratto gastrointestinale, il monitoraggio clinico del paziente e le necessarie terapie di supporto. Gli studi animali suggeriscono che il sovradosaggio di Cimetidina può causare insufficienza respiratoria e tachicardia che possono essere trattate con respirazione assistita e beta–bloccanti.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Non esistono studi clinici adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza, nonostante gli studi pre–clinici di tossicità fetale non abbiano rivelato possibili effetti negativi sul feto (vedere sezione 5.3 Dati preclinici di sicurezza). Pertanto in caso di gravidanza accertata o presunta, il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto. Allattamento La Cimetidina attraversa la placenta ed è escreta nel latte materno. L’uso di cimetidina da parte della madre può causare effetti indesiderati nel lattante; pertanto è necessario decidere se interrompere l’allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo in considerazione l’importanza del farmaco per la madre.